Giuseppe Tarallo per gli amici oramai o'Turrese, in napoletano, viene da Torre del Greco e adesso vive a Marigliano e lo conoscono un po' tutti per i tatuaggi.
La sua storia con i tatuaggi nasce più o meno nel 1998 perchè aveva compiuto 18 anni e il suo desiderio era di tatuarsi il volto del padre,perché l'ha perso all'età di 11 anni e per questo desiderava ciò, ha cominciato a tatuarsi, il primo tatuaggio purtroppo è stato un tribale perché all'epoca i tatuatori sul campo realistico non erano molto noti in Campania.
Da circa 13 anni egli si tatua ha molti tatuaggi: tradizionali,giapponese e molto altro, i tatuaggi molto significativi sono quelli dedicati al padre come ad esempio la data di morte del padre, un cuore con una croce con all'interno il nome del padre,Giovanni, (VISIBILE IN #TATTOOPHOTO,CLICCA QUI!).
Un altro tatuaggio significativo e quello di una calibro 38 con all'interno scritto TORRE DEL GRECO,che racconta un po' l'ambiente dove è cresciuto, dove c'erano i clan di vecchio stampo e un altro tatuaggio con una clessidra con scritto TUTTO PASSA, dedicata ai momenti brutti della vita.
Gli ultimi tatuaggi più significativi secondo lui sono: quello che ha sul petto con scritto "Luigi" il suo ultimo nipote, che ha fatto da padrino di battesimo, ha deciso di tatuarsi il suo nome con due rose chicane fatte da Ivano Natale e la santa morte realizzata da Riccardo Cassese.
Per egli una cosa importante da dire è che la cultura del tatuaggio si sta espandendo, mentre prima il tatuaggio era visto solo sui corpi dei pregiudicati e si passava per dei poco di buono e fortunatamente oggi sono ancora poche le persone che la pensano così.
Vi ringraziamo per aver ascoltato la storia di Giuseppe Tarallo, per poter seguire altre storie della rubrica #TATTOOLIFE clicca mi piace sulla pagina ufficiale Facebook.
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